La categoria “edifici storici” include due grandi gruppi:
– gli edifici religiosi, come ad esempio pievi di campagna, chiese, conventi e badie. Le trasformazioni di destinazione d’uso che hanno subito nei secoli hanno visto la maggior parte di loro essere sconsacrate per poi sono divenire strutture ricettive (ostello per i viandanti) oppure scuole.
– le residenze, pubbliche e private, di rilevanza storica, come gli antichi castelli, mulini o parte delle fortificazioni dei centri abitati.
Un minoranza di questi si sono nel tempo trasformati in accoglienti dimore; altri hanno continuato a svolgere funzioni civili come ex municipi, biblioteche, musei, edifici militari, torri di avvistamento o di difesa di un territorio.