La terra, ormai dissodata e seminata, e la pastorizia divengono le occupazioni sussidiarie e complementari dell’agricoltura.
Al posto delle “masserie di pecore” compaiono, con lo sviluppo della cerealicoltura, le “masserie da campo” e spesso i due tipi si fondono in masserie da campo e di pecore.
L’architettura rurale pugliese risente di uno schema aperto; ciò è comprensibile data la funzione di questo: il favorire il contatto fra l’edificio e l’ambiente circostante, giustificabile quando l’ambiente è favorevole, diviene inattuabile per la Puglia, terra tormentata da tante scorrerie e lotte sociali.