le origini

da residenza rurale a strutture di rappresentanza anche destinate ai piaceri fisici e intellettuali

l'evoluzione

centro di organizzazione agricola e luogo di svago... ville monumentali ... ville come complessi agricoli ...

la diffusione

prima come presidio del territorio, poi indice di benessere, ora necessità di recuperare il rapporto uomo-natura

le forme

variate nel corso dei secoli con gli stili architettonici, ridefiniti dai materiali locali e dalle disponibilità economiche

la struttura

torre, corte, in semplicità senza sfarzo, oppure scalinate, esedre, ampi volumi, comunque logge aperte sulla natura

elementi decorativi

fontane, fregi, capitelli, lanterne, stucchi, affreschi, balaustre, serrature, banderuole, mensole, ed altro ancora ...

la struttura

Le ville dell’Italia settentrionale pur conservando ancora la torre, la corte, la loggia ed il breve orto murato, sono semplici costruzioni che rispecchiano la vita piena di intimità di chi le abita, senza sfarzo, per molti mesi dell’anno. Comune a quasi tutte è il cortile, centro di tutta la costruzione; le logge e le sale maggiori sono spesso affrescate; le facciate sono di semplice disegno, quasi sempre intonacate a calce, con finitura in pietra intorno alle porte e alle finestre e sugli spigoli della costruzione. Nell’Italia centrale invece presentano caratteristiche differenti. Costruite sempre in località dominante, sullo sfondo di ampie prospettive ottenute per mezzo del verde, di grandiose scalinate, di esedre, hanno imponenti volumi; le facciate sono molto contrastate per mezzo di loggiati profondi, di nicchioni, di portici; e l’andamento planimetrico, spesso molto articolato, è difficilmente tipicizzabile data la varietà e la molteplicità degli esempi.

Nelle altre regioni la struttura architettonica della villa presenta caratteristiche abbastanza comuni per quel che concerne lo svolgersi dei motivi architettonici. Gli edifici sono spesso a pianta quadrata generalmente su tre piani: pianterreno, piano nobile e sottotetto; la torre ancora presente è a volte inserita nel corpo centrale e a volte distaccata. Il motivo delle logge è impiegato per alleggerirne le facciate, l’atrio al pian terreno disimpegna alcune camere a volta; al piano nobile spesso il salone di rappresentanza e le stanze sono coperte con travoni di legno decorato.

Un discorso a parte meriterebbero le ville venete e in particolare quelle palladiane ma implicherebbe un discorso troppo lungo e articolato.